Peppino Quinto nasce nel 1944 a Lenola, un piccolo centro sui monti Ausoni, in provincia di Latina. Giovanissimo, inizia a lavorare la pietra locale nella piccola azienda di famiglia, sotto la guida esperta del padre scalpellino.
Raggiunta la maggiore età si reca in Svizzera e si stabilisce a Berna, dove ha la possibilità di conoscere e affiancare uno scultore. Tornato a Lenola, dopo tre anni, passa a sperimentare nuove tecniche e a plasmare la materia con un segno più personale. Nel 1967 vince a Fiuggi il primo premio ad una esposizione artistica con l' opera "La Pastora", acquistata da Domenico Purificato. Si diploma poi scultore, con il maestro Fazzini. Più tardi consegue la laurea in Architettura.
L'artista evolve sapientemente attraverso un'esplorazione continua: la sua maestria nell’utilizzo dello scalpello è abilmente esercitata nella ricerca di nuove soluzioni linguistiche, nell’intreccio dei materiali più vari (pietra calcarea, granito, basalto, argilla, bronzo) e nello studio attento dello spazio e dei volumi. Attraverso la sua scultura, spazia dalla tradizione alla sperimentazione di nuovi linguaggi estetici, con il desiderio di interpretare le tensioni esistenziali dell'uomo di oggi.